Published On: Giugno 15, 2023610 words3,5 min read

Raccontarsi non è mai una cosa semplice: a volte si pensa di dire troppo poco, o troppo, di non riuscire pienamente a fotografare chi si è veramente.

In questa descrizione di me stessa parto dicendo che il tratto creativo in me c’è sempre stato, e non è il classico “scrappo da sempre”. No, no, non intendo quello, intendo proprio che la fantasia e ciò che da essa può scaturire fa proprio parte di me, sono a tutti gli effetti una con la testa e l’anima immerse nei sogni.

Mi piace scrivere, tantissimo, raccontare storie, mi piace disegnare (e, mentre nello scrivere tutto sommato sono anche piuttosto “proud of me”, ecco, nel disegno non è che sia proprio un drago di bravura eh, ma mi piace!!!).

Mi piace il colore: mi esprimo attraverso abiti e accessori colorati.

Ma ora veniamo allo scrap! Nella sua essenza lo pratico da quando andavo a scuola: da ragazzina adoravo fare foto e poi creare album pieni di scritte, disegni, stickers. Ho decine di Moleskine piene zeppe di pensieri, scritte, biglietti di autobus, di cinema, mostre, liste… Lo facevo, non aveva un nome ciò che facevo, era semplicemente ciò che ero.

Una cosa che mi annoia parecchio è creare cose in serie e difatti il mio incontro /scontro con fustelle, timbri è avvenuto in occasione del mio matrimonio, perché, ancora oggi, l’idea di preparare tante cose tutte uguali, o simili mi manda proprio in tilt!!

Ho dato un nome allo scrap e scoperto dell’esistenza di una enorme community, circa una quindicina di anni fa, per puro caso, non saprei neanche dire il come, semplicemente ci siamo incontrati!

In questi anni ho sperimentato un sacco di cose: sono passata dal periodo mixed media con l’uso di qualsivoglia materiale, paste, colori alla colorazione dei timbri con i pennarelli ad alcol, ai colori a base d’acqua, dalla sperimentazione di decine e decine di card pop up, meccanismi su cui stavo ore e ore per capirne il funzionamento e il come costruirli. Dalle card, alle tag, sono poi approdata alle scatoline, che ancora oggi fanno parte di quei progetti del cuore, che mi fanno stare bene, agli album, prima enormi (ricordo che detestavo i mini!), e pieni zeppi di pagine ricche di aperture strane, poi, viva via più piccini, costruiti attorno alle foto che decidevo di usare. Non posso dire di avere uno stile, semplicemente perché il mio stile muta, cresce, si evolve e mi segue; segue le stagioni della mia vita.

Oggi? Oggi sono una donna di 44 anni, innamorata persa di suo marito, Alessandro, madre di due ragazzi, Sophia di 13 anni e Diego di 11 e di un cagnolino confusionario, un po’ fuori (come me) di nome Artù.

Sono un’insegnante di scuola primaria, precaria, ho una laurea in archeologia in tasca, un altro percorso universitario in scienze religiose ed una iscrizione ad una specialistica in italianistica e filologia (perché il mio motto è evolversi sempre!).

Ci sono un sacco di altre cose che mi viene in mente di raccontarvi, ma mi do un freno!!!

Vi dico solo che mi piace, è inutile negarlo, stare al centro dell’attenzione (se vi è mai capitato di seguire una diretta dove ci sono, ve ne sarete accorti di certo!), ma, e ci tengo a specificarlo, condivido la scena volentieri!!! Adoro ridere e farlo di gusto, sono una buona ascoltatrice e mi piace intrecciare sempre nuove amicizie e lo scrap mi regala tutto questo! Il mio carattere è deciso, forte, e so che di base o sto simpatica o risulto insopportabile e questo ve lo dico  perché lo so che si rispecchia totalmente in ciò che creo!

Di seguito ho scelto alcune foto di progetti che credo possano un po’ raccontarvi qualcosa di me!

 

 

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